Nei cieli solcati da tappeti volanti,
mentre i muezzin invitano alla preghiera dall’alto dei minareti,
comincia il lungo viaggio dell’elefante imperiale Abul Abbas,
simbolo di pace e civiltà.
È l’inizio di una grande amicizia, che legherà per sempre
il califfo di Baghdad e l’imperatore Carlomagno,
due sovrani diversi e lontani, convinti che ogni cosa
può essere ottenuta usando buona grazia e parole gentili,
senza bisogno di impugnare le armi.
Un messaggio di pace tra Oriente e Occidente,
mondi lontani, culture diverse e distanze
apparentemente incolmabili.