Anno 396 a.C.: Roma sta velocemente espandendo il suo
dominio. Ha dalla sua un esercito organizzato e, dove non arrivano il valore e la forza, si combatte con l’astuzia e il coraggio.
Così, quando i Galli mettono Roma a ferro e fuoco, proprio quando hanno già posto piede sulla sommità del muro di
cinta del Campidoglio, dovranno fare i conti non solo con gli irriducibili soldati romani, ma anche con un branco di oche
starnazzanti e con un grande, sagace condottiero: Furio Camillo.