Un libro che, con sincera passione e poetico rispetto, racconta l'epilessia dal punto di vista di chi la vive: per smontare ogni pregiudizio e fornire una corretta informazione.
Tutto avviene in un istante, Sofia si sente come in una barca in mezzo a una tempesta. Una scossa elettrica invade il suo corpo e lo fa tremare. Lei non prova nulla, né dolore né paura. Poi, così come è arrivato il suo male se ne va e lei si sente smarrita tra gli sguardi spaventati dei suoi compagni di classe. Ed è in quel momento che ha veramente paura, ha paura che gli altri vedano solo questo di lei. Sofia vorrebbe solo qualcuno che prenda la sua cima e al suo ritorno l’accolga con il sorriso. I suoi compagni la comprendono. Da quel giorno Sofia continuerà a essere sola su quella barca, ma sul molo avrà tanti marinai pronti ad aspettarla.