Bello, giovane e dai modi cortesi, Raffaello vive a Roma l’apice della sua carriera, consacrato e richiestissimo
pittore. Sono tanti i committenti pronti a pagare a peso d’oro il suo lavoro: ricchi cardinali e lo stesso papa Giulio
II. Si narra che il giovane artista, passeggiando tra i vicoli di Roma, attirato dal profumo del pane, abbia visto in
un forno la donna che ha catturato il suo cuore per sempre: Margherita Luti. Amore al primo sguardo.
La ragazza diviene la sua musa. Quando il pontefice gli chiede un dipinto che raffiguri la Madonna e i Santi, il volto
avrà le fattezze di Margherita. Quel volto tornerà ancora, in altri dipinti di figure femminili.
Amore in segreto: Raffaello aveva acconsentito a sposare Maria Bibbiena, nipote di un cardinale. Non per reale
convinzione, ma per non inimicarsi i potenti prelati parenti della nobildonna, senza la cui protezione non avrebbe
potuto continuare a esercitare la propria arte. Procrastinò all’infinito la data del matrimonio, continuando a vedere
in segreto Margherita che volle ritrarre senza veli, dipingendo il celebre quadro oggi esposto a Palazzo Barberini.
Un nudo fuori dai canoni dell’epoca, che fino alla fine il pittore volle tenere per sé.