Quando un bambino nasce, chi è che dona? E chi è che riceve?
E quando un bambino cresce, non cresce con lui anche l’adulto?
Ogni volta che mamma e papà guardano, imboccano, abbracciano il loro bambino, ogni volta che gli parlano, che giocano insieme a lui, che lo consolano o lo chiamano con il suo nome, accade in loro qualcosa di speciale e segreto: tutto quello che donano al bambino come cura e nutrimento, diventa cura e nutrimento anche per loro. Uno scambio continuo che fa crescere i piccoli e dà una nuova possibilità ai grandi.
Silvia Vecchini si sofferma su momenti di scambio, intimo e fecondo, tra grandi e bambini, mostrando con le semplici formule “Ogni volta che… sei tu che…” quanto immensamente grande è il mondo di emozioni e sensazioni che un figlio può dischiudere ai suoi genitori. Dall'una e dall'altra parte: un rovesciamento di prospettiva che apre le porte alla meraviglia. Perché quando il bambino inizia a pronunciare le sue prime parole, anche il genitore impara una lingua prima sconosciuta. E quando il bambino impara a sparire e poi riapparire dietro una tenda, o dietro le mani, l’adulto prova la gioia di trovarsi al posto giusto.
Le straordinarie immagini di Daniela Tieni giocano a nascondere e svelare il legame sottile e fortissimo, che tiene insieme il ricevere del bambino e la pioggia di doni che raggiunge chi si prende cura di lui con amore.