Ogni voce adolescenziale di questo libro dichiara le sue “colpe”, senza cercare giustificazioni con il mondo adulto che non riuscendo a capirli, prova a imbrigliarli, li accusa o li disconosce. Una sola memorabile azione per rompere gli schemi e sentirsi finalmente liberi. Per ogni protagonista, un oggetto impugnato, rubato, distrutto, simbolo di una rivolta apparentemente senza senso. Ma nella loro vita tutto ha un senso.