Nella Grammatica della fantasia, Gianni Rodari racconta come, per noi adulti, gli oggetti che abbiamo in casa, ad un certo punto, diventino invisibili. Cominciamo a servircene in maniera automatica, senza farci più caso. Per un bambino, invece, un tavolo può trasformarsi in tetto, sotto il quale accucciarsi e sentirsi al sicuro; una sedia è interessante perché la si può spostare oppure rovesciare e, a volte, diventa un varco da attraversare per raggiungere chissà quale altrove. Per i bambini, anche le cose che a noi adulti possono sembrare irrilevanti, sono approdi invitanti da cui iniziare un viaggio per fare incredibili incontri.
Paesaggi a caso nasce come gioco, con la fotografia e il disegno: catturare dettagli presi dai propri scenari domestici con l’aggiunta di segni d’artista per far accadere l’inaspettato. Alessandro Sanna e Melania Longo hanno ricevuto migliaia di scatti. Foto comuni su cui hanno posato gli occhi come fossero lenti di ingrandimento. Ne è scaturita una collezione di frammenti di casa, rinati a una vita imprevista.
Uno scorcio domestico, un segno d’artista, una parola d’autore. Tutti insieme compongono una galleria di fotografie narranti, storie nate dalla trama di un divano, dai fili di un tappeto, o dalle foglie d’una pianta. Un fantastico viaggio casalingo in cui la percezione di un dettaglio inquadrato da una foto diventa un racconto illustrato.