L’amico immaginario che crediamo ogni bambino desideri è comprensivo, dotato di poteri magici e condivide con lui interessi e segreti. Ben più originale e divertente, invece, è il dispettoso mostro lilla che anima le tavole di questo albo illustrato.
La protagonista di questa storia perde il suo mostro. È un piccolo grande dramma: la bambina non sa proprio immaginare le sue giornate senza di lui. Il suo mostro è unico! Non è buono, non sorride, non saluta. Ha un carattere impossibile, è insopportabile, combina guai, ma è il suo mostro.
La bambina e il suo papà si mettono alla ricerca di un degno sostituto. Al mercato ci sono mostri coloratissimi e puzzolenti, che occhieggiano tra la frutta e il formaggio e le sorridono. Al parco ci sono quelli dei cestini sporchi che la salutano. Ma nessuno le interessa. In pasticceria e nel negozio d’antiquariato ci sono mostri vivaci che saltano, fanno capriole e giravolte. Uno di loro le fa marameo per farsi notare. Ma nessuno di questi è il mostro che la bambina vorrebbe. Nessuno è irresistibile come il suo mostro mutaforma.
Il sole tramonta e la bambina rientra a casa con il cuore gonfio di malinconia. Il suo mostro sarà già arrivato dall’altra parte della città. A meno che… Guarda il suo letto: sotto le coperte c’è una gobba...
• Un libro per accompagnare il bambino nel graduale passaggio dalla dipendenza dalla figura genitoriale all’indipendenza emotiva;
• Una storia della buonanotte praticamente perfetta, che celebra il potere della fantasia ed esorcizza ansie e paure.
E IN PIÙ C’È UN GIOCO! Il mostro lilla si nasconde tra le immagini di ogni pagina sfidando la bambina e il lettore a trovarlo.