«Sulla collina c’è un albero. Uno solo. È un vecchio albero testardo e coraggioso che ha deciso di crescere lì, tra le rocce.»
Tra le fronde dell’albero che svetta in cima alla collina trovano rifugio gli animali del bosco: il riccio, la volpe, lo scoiattolo e gli uccellini. L’albero è sinuoso, pieno di buchi, pieno di nidi. Pieno di vita! È tra isuoi rami che il bambino ha costruito la sua capanna. Per tutti loro quell’albero è una casa. È il loro posto sicuro.
Ma una sera d’estate scoppia una tempesta. Il tuono rimbomba, il fulmine colpisce. E l’albero si spezza. Lo sgomento, la tristezza e infine la rabbia si fanno spazio nel cuore dei suoi amici. È così che ci si sente quando perdiamo qualcosa di caro: il senso di vuoto sembra incolmabile.
Ma il tempo passa. Viene l’autunno, e quando un boscaiolo arriva a segare i rami ormai secchi dell’albero per farne casette per gli uccellini, ecco che il sorriso si riaccende sul volto dei suoi amici: l’albero si è trasformato in qualcosa di diverso, e continua a dare rifugio a chi ne ha bisogno.
Affidata alla penna di Chiara Carminati, la traduzione assicura a questo racconto musicalità e levità.